È soprattutto di questo ultimo periodo che, anche i meno avvezzi, hanno almeno una volta consultato online la mappa della Protezione Civile per monitorare la diffusione del Covid19.
Uno sforzo di trasparenza importante quello della protezione civile che pubblica tutti i dati raccolti in queste settimane oltre che la serie storica dei dati relativi al contagio, in modo da consentire la ricostruzione dell’andamento dell’ epidemia.
Si tratta di opendata. Una situazione inedita per la stragrande maggioranza della popolazione.
Spieghiamo meglio cosa sono gli opendata: Gli Open Data sono informazioni e dati pubblici resi disponibili in formato digitale, senza copyright, brevetti o altri limiti all’utilizzo ed alla riproduzione.
La protezione civile per informare i cittadini ha messo a disposizione un’applicazione Web realizzata utilizzando una soluzione proprietaria ArcGIS Online di ESRI disponibile in versione mobile e desktop dove i dati vengono aggiornati giornalmente.
Quello che sembra essere cambiato in questa circostanza terribile che stiamo vivendo, è la partecipazione: una enorme quantità di persone ha avanzato la richiesta di avere questi dati in formato aperto e accessibile, e questo fatto è sicuramente un segnale molto rilevante della necessità e della volontà che sempre più cittadini nutrono per l’accesso ai dati pubblici.
La strada per ottenere open data in maniera costante e qualitativamente di alto livello da tutte le istituzioni pubbliche è ancora molto lunga, ma ci auguriamo che ci possa essere un cambiamento culturale attorno agli open data in futuro soprattutto a livello locale.
Vertical in questo senso già da tempo assiste numerose amministrazioni pubbliche piemontesi nella gestione di banche dati e open data da offrire come servizio ai cittadini attraverso servizi open source;
Gli esperti di Vertical offrono anche formazione al personale degli enti pubblici per un adeguato utilizzo della piattaforma.